Descrizione

 

Compito preminente della scuola non è punire ma educare e formare; educare anche e soprattutto al rispetto delle regole che non sono da considerare un limite alla libertà di ciascuno, ma garanzia della libertà di tutti. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni Docente , ogni Consiglio di Classe, il Dirigente stesso, potrà  scegliere di non applicare al singolo caso le norme generali, per una  strategia di recupero e inserimento più efficace.

Il docente  e tutto il personale che lavora in una struttura educativa deve assumere sempre  un comportamento imparziale, trasparente e rispettoso verso gli alunni, per favorire un rapporto di fiducia e un atteggiamento di partecipazione.

La successione delle sanzioni non è, né deve essere, automatica.

La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia e deve essere seguita da una comunicazione ai genitori.

La comunicazione  ai genitori e la eventuale convocazione degli stessi, dovrà essere fatta sempre, a livello preventivo, dal docente o dal Consiglio di Classe nella persona del Coordinatore  e non deve configurarsi come sanzione disciplinare ma come mezzo di informazione e di accordo per una corretta strategia educativa.

L’alunno denunciato per comportamento scorretto deve avere sempre la possibilità di essere ascoltato in merito ai fatti accaduti, anche in presenza del proprio genitore, nei casi più gravi.

 

  Regolamento di Disciplina (in revisione)

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