03 Maggio- La festa della montagna                                    

La tradizione popolare sommese si perde nella notte dei tempi e assume aspetti sincretici di antichi culti pagani sui quali si è innestata la tradizione cristiana, dunque si scava nel recondito di un humus popolare straordinariamente ricco. La festa intimamente legata alla storia agricola del SOMMA-VESUVIO si mescola al culto degli Dei e alla Divozione della Madonna del Castello. Il Vesuvio, a Muntagna, con occhio vigile scruta il popolo sommese e promette di frenare la sua furia cieca e devastante. Il sangue nelle vene scorre veloce e il cuore scandisce a ritmo incessante i tempi della condivisione, del ringraziamento, dell’amore per la propria terra. I colori, i sapori, gli odori si mescolano e danno vita ad un magma luccicante… i corpi esplodono in danze irrefrenabili con ritmi sempre più dirompenti. Ecco la TAMMURRIATA espressione viva di tutto ciò e tanto amata dal popolo sommese. Quest’anno il 03 maggio 2020, nonostante la difficile situazione che ci vede combattere contro il male oscuro, la nostra Scuola, la S.M. San Giovanni Bosco-Summa Villa, non ha voluto fermare la tradizione per dare un messaggio di speranza e amore. I ragazzi dell’indirizzo musicale con la collaborazione degli alunni di altre sezioni hanno eseguito magistralmente una TAMMURRIATA esplosione e abbraccio di suoni. La scuola non si ferma mai, il suo motore pulsante vive quotidianamente. La musica non si ferma mai. La S.M. San Giovanni Bosco-Summa Villa è lieta di presentare la tammurriata. È un inedito della nostra Scuola ed è presentato per la prima volta, in occasione della chiusura della festa di Castello, in modalità virtuale. La tammurriata racconta la storia d’amore di due giovani costretti dal distanziamento sociale a restare separati. Quindi, anche l’amore, il sentimento più nobile, subisce l’offesa del coranavirus. È un affresco dei tempi che viviamo, nei quali sono messi a dura prova finanche i nostri sentimenti. La speranza dei due innamorati, di potersi rincontrare, è la nostra stessa speranza. Un futuro nuovo nel quale le angustie e le privazioni del presente siano un lontano ricordo. Uniti ce la faremo, uniti ritorneremo a vedere la luce in fondo al tunnel e far parlare d’amore i nostri cuori. Ci auguriamo che dal connubio tra la resilenza della comunità scolastica tutta, il valore trascendentale della musica e l’anima popolare e ancestrale della festa possa ripartire tutta Somma Vesuviana e tutta la nostra cara Italia.

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